di Jacopo Regine
Via Monterone, 20 Forio (NA)
Piva 08978491218
L'arte vinicola sull'isola di Ischia affonda le sue radici nella storia millenaria. Un'incisione su una coppa di Nestore, rinvenuta a Montevico (nel Comune di Lacco Ameno), riporta una testimonianza della produzione di vino nell'isola verde già nell'VIII secolo a.C. Secondo documenti storici, gli antichi Eubei non solo colonizzarono l'isola, ma introdussero anche la coltivazione della vite e la produzione di vino. Il forte legame tra il vino e il territorio è evidenziato anche dal nome stesso dell'Isola Verde: Aenaria, che deriva dal greco "Oenaria," significando luogo delle viti o del vino. La viticoltura è da sempre una componente essenziale dell'economia ischitana.
Nel corso dei secoli, le tecniche di vinificazione possono aver subito variazioni, ma il carattere unico e inconfondibile dei vini di Ischia è rimasto costante. Sull'isola, si coltivano varietà di uve uniche e autoctone, la cui lavorazione artigianale dà vita a vini pregiati e di alta qualità, che oggi vengono esportati in tutto il mondo. Tra i vini bianchi, spiccano il "Biancolella," noto per il suo sapore fruttato e floreale, e il "Forastera," più corposo e strutturato. Tra i rossi, invece, troviamo l'"O Per’’è Palummo" (chiamato così perché l'acino d'uva assomiglia al piede a tre dita del colombo), noto anche come "Piedirosso."
Le vigne sull'isola si estendono dalle coste fino ai ripidi pendii di montagna, dove sono ancora oggi presenti i caratteristici terrazzamenti che si affacciano sul mare, costruiti con muri a secco in pietra di tufo verde, noti come "parracine." Numerose cantine, alcune con una lunga tradizione e altre più recenti, producono vini locali di eccellente fama riconosciuti a livello internazionale.
Per chi desidera vivere un'esperienza completa di degustazione dei vini di Ischia, l'evento "Andar per Cantine" rappresenta un'opportunità imperdibile e si svolge dal 20 settembre al primo ottobre.