Il Faro di Punta Imperatore

Forio

Esistono luoghi che conservano storie straordinarie incise nella loro memoria, resistenti all'ineluttabile trascorrere del tempo. Uno di questi luoghi è custodito tra le mura del faro di Punta Imperatore, situato di fronte all'ampio oceano, dove le onde si scontrano con le rocce con una potenza inarrestabile. Per raggiungere il Faro di Punta Imperatore, bisogna partire da Campotese, una frazione incastonata nel cuore del centro abitato di Panza. Attraverso una stretta stradina in salita, dopo circa 30 minuti, si giunge finalmente al faro.

La vista che si gode da Punta Imperatore è una delle più straordinarie al mondo, e possiamo solo immaginare come Lucia Capuano, la prima donna ad aver mai custodito il faro, trascorresse le sue giornate in questo luogo affascinante. È proprio a lei che appartiene la storia del Faro di Punta Imperatore, una storia che risale agli anni '30.

Lucia Capuano era la moglie di Francesco, soprannominato "a'lanterna," il primo guardiano del faro che, purtroppo, trovò la morte in quel luogo. All'epoca, Lucia aveva appena trent'anni e già sette figli da accudire; erano anni di guerra, ma Lucia non si arrese e prese il posto del marito nel faro, il luogo che aveva portato alla morte l'uomo che amava.

La storia di Lucia Capuano è un esempio di emancipazione femminile, un atto di coraggio in un'epoca in cui alle donne veniva assegnato il ruolo esclusivo di madri e casalinghe.

Qualche anno fa, l'attrice ischitana Lucianna De Falco, autentica figlia di Forio, trasformò questa storia in un coinvolgente spettacolo teatrale. Lo spettacolo, intitolato "Lucì", portò la storia della prima donna guardiana del faro in giro per l'Italia, debuttando nell'estate del 2008.

In un futuro non troppo lontano, il faro di Punta Imperatore potrebbe assumere un diverso scopo, e chissà che non diventi il palcoscenico di un'altra avvincente storia, tutta ischitana, pronta a emozionare il mondo.