Festa Patronale San Vito

Forio

"San Vito, il Santo patrono di Forio, è onorato con una festa che si svolge attraverso due distinti ma connessi momenti, formando il cuore di un'esperienza unica. Da un lato, c'è il tradizionale tributo culturale dei devoti al Santo Patrono, evidenziato da una serie di riti religiosi, e dall'altro, la tradizionale fiera che anima il centro cittadino e la zona lungo il mare. Questa festa è arricchita da una variegata serie di concerti e esibizioni musicali. I festeggiamenti si tengono dal 14 al 17 giugno.

Il 14 giugno è dedicato alle messe, mentre in serata, nel piazzale di San Vito, prende vita la rappresentazione storica tradizionale della vita del patrono e del suo legame speciale con la comunità. Il 15 giugno, giorno di San Vito, sono previste messe ininterrotte, e al mattino una banda musicale attraversa le vie della città. Nel pomeriggio, la statua di San Vito viene portata in processione per le strade di Forio, e verso le 18.00 si tiene il primo spettacolo di fuochi pirotecnici sul porto.

Il 16 giugno nel pomeriggio, il Santo è trasportato in processione via mare, con una commemorazione dei caduti che vede la partecipazione dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (A.N.M.I.) e dell'associazione dei pescatori "San Vito" di Forio. Al suo ritorno, c'è una benedizione eucaristica seguita da un concerto nella piazza del municipio. La conclusione dei festeggiamenti è segnata dall'attesissima esibizione di spettacolari fuochi d'artificio, che inizia intorno alle 00.30.

Durante i giorni di festa, il paese è invaso da migliaia di turisti e concittadini che attraversano con curiosità le strade illuminate e i pittoreschi mercatini allestite nelle bancarelle."

Questo testo è stato riscritto per adattarlo al nuovo contesto, mantenendo le date e i nomi originali.

 

La Chiesa: 

 

"Uno dei luoghi più emblematici del Comune di Forio è rappresentato dalla Chiesa di San Vito, poiché è il luogo di culto dedicato al Santo patrono della città. La storia di questa chiesa affonda le radici nell'antichità, tanto che è documentata già da una bolla di fondazione della parrocchia risalente a giugno del 1306. Nel 1735 furono intrapresi i lavori di ampliamento che, dopo cinque anni di impegno, portarono alla realizzazione della chiesa così come la conosciamo oggi.

Durante la metà del XIX secolo, la facciata fu ridisegnata seguendo uno stile pignolesco, con l'aggiunta di due campanili dal curioso aspetto che ricorda un cappello cinese. Un pannello raffigurante San Vito fu poi aggiunto solo nel 1881 sulla facciata.

La chiesa si presenta con una pianta a croce latina, e gli stucchi settecenteschi che impreziosiscono il suo interno sono opera di Cesare Starace. I pilastri doppi, con lesene coronate da capitelli corinzi, dividono la navata centrale.

All'interno, troverete una graziosa cantoria mistilinea con una mostra d'organo dorata, risalente alla seconda metà del Settecento e impreziosita dallo stemma di Forio, situata sopra l'ingresso.

Purtroppo, l'ampio sagrato esterno ha una storia dolorosa recente. È qui che, la notte dell'8 settembre 1943, durante il giorno dell'armistizio, vennero collocate le vittime delle 9 bombe che colpirono la città.

La Chiesa di San Vito vanta anche la campana più grande dell'isola, fusa utilizzando alcuni cannoni provenienti da Castel Nuovo, donati nel 1852 dal Re Borbone Ferdinando II.

Nel luglio del 1988, la chiesa fu elevata al titolo di basilica pontificia. All'interno, troverete un raro polittico ligneo risalente al periodo compreso tra il XV e il XVI secolo, ampiamente ridipinto nel '600 da Cesare Calise. Quest'opera raffigura la Madonna delle Grazie e i Santi, con l'Annunciazione nel registro superiore e una Crocifissione sull'arco a tutto sesto.

Inoltre, l'artista locale Montagano ha firmato la tela del secondo altare nel 1885, che rappresenta San Giuseppe, San Nicola e San Rocco. Una statua lignea dell'Immacolata, risalente all'800, è situata accanto a un'altra statua raffigurante Sant'Antonio nel transetto.

A sinistra dell'altare maggiore, troverete una Maddalena dipinta dal pittore foriano Domenico Antonio Verde, datata 1710, e a sinistra c'è una Trinità con San Gennaro e Santa Cecilia del 1636, firmata da Cesare Calise.

Uno dei tesori della Chiesa di San Vito è la più grande pala d'altare dell'isola, risalente al 1745 e firmata da Alfonso Di Spigna. Quest'opera, collocata sull'altare maggiore, misura 4 metri per 2,65 ed è intitolata 'Vergine in Gloria con San Vito e Santa Caterina d'Alessandria', con la Trinità in alto e un panorama di Forio in basso.

Una statua lignea ottocentesca di San Vito è posizionata a sinistra dell'altare maggiore. Dopo il battistero, a sinistra dell'ingresso, si trova un'eccezionale tela raffigurante il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, che ritrae il momento in cui si libera dal supplizio e un vento scaccia gli aguzzini.

Nella sacrestia, sono custodite due opere di notevole rilevanza: una Pietà firmata da Alfonso Di Spigna e una delle opere più preziose della Basilica, una statua in argento e rame dorato raffigurante San Vito a figura intera. La leggenda vuole che San Vito abbia salvato i vigneti dell'isola da una terribile pestilenza, tenendo tra le mani un grappolo d'uva. Da allora, ogni 15 giugno, la statua viene portata in processione per le strade di Forio.

In onore del Santo Patrono, nei giorni immediatamente precedenti il 15 giugno, il comune si riempie di bancarelle ed eventi, dando vita al folklore della festa.

Indirizzo: Chiesa di San Vito Piazza San Vito 80075 Forio (NA)"